Leron 2022

Il XX “Leron”, la festa del folclore organizzata dalla Comunità degli Italiani di Dignano, che dopo due anni di restrizioni, si è finalmente potuta celebrare in allegria. Quest’anno la festa è durata un giorno in più. Si era cominciato già giovedì sera, con una serata dedicata interamente alla furlana. Ospite Dario Marušić, musicista, etnomusicologo nonché appassionato studioso della musica tradizionale istriana, che ha tenuto in Piazza Zagabria una conferenza sulla furlana, accompagnato dalle esibizioni dei GF delle CI di Dignano e Gallesano.

Nove i gruppi che hanno preso parte al festival con la banda d’ottoni della CI di Buie e dagli impeccabili sbandieratori Contrada Bastia di Noale (Venezia), sono: il GF Pastoria del Borgo Furo (Treviso, Italia), il GF I Brianzoli (Ponte Lambro, Italia), l’Associazione culturale Zampognaro Lagaro (Trento, Italia), il GF Inovec (Zlaté Moravce, Slovacchia), il KUU Seljačka sloga (Nedelišće, Croazia), la SF Pazin di Pisino e i gruppi locali, la Società dei montenegrini di Peroi “Peroj 1657” e le CI di Dignano e Gallesano.

Per aver rappresentato la diversità del costume popolare del territorio del Međimurje e l’individualità di una zona etnograficamente ricca, il premio per l’originalità e l’accuratezza filologica dei costumi è andato alla KUU Seljačka sloga. I Brianzoli di Ponte Lambro si sono aggiudicati invece il premio per gli strumenti popolari e l’esecuzione musicale. Il riconoscimento per la coreografia e la danza tradizionale è andato agli slovacchi, ovvero al GF Inovec di Zlaté Moravce. Premio speciale “Leron”, infine, al GF Pastoria del Borgo Furo (Treviso). Il gruppo è stato premiato per l’originale uso di aspetti scenografici inseriti in elementi teatrali che esprimono storie di vita quotidiana. Con la loro rappresentazione del “bal del pan” e del “bal del boter”, hanno conquistato non solo la giuria, ma anche il pubblico, che li ha festeggiati con un meritatissimo applauso.